Sergio Dalmasso storico del movimento operaio. QUADERNI CIPEC e Altri Scritti
  

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Cuneo: un'altra provincia e' possibile    Torna alle categorie

Cuneo

CUNEO: UN’ALTRA PROVINCIA E’ POSSIBILE

Per le elezioni provinciali siamo arrivati, con qualche fatica, all’accordo con le forze politiche del centro sinistra.

Le questioni più complesse: quelle del lavoro (la famigerata legge 30), quelle ambientali (in particolare l’inceneritore e la presenza di OGM in agricoltura su cui, per paradosso siamo più vicini alla Coldiretti che ai DS), le privatizzazioni (a cominciare dalla sanità).

Il programma è a maglie molto larghe e presenta aspetti positivi, ma anche limiti.

Ci consola il fatto che le nostre posizioni siano condivise da associazioni e gruppi che hanno formato, a Cuneo, un tavolo di proposte e sollecitazioni al centro- sinistra.

Ci stupisce molto che altre forze della sinistra (verdi, comunisti italiani, lista Di Pietro) non abbiano posto alla discussione questi temi.

Il quadro che si è definito solamente a fine marzo non è dei più limpidi:

l’Ulivo ha come candidato Elio Rostagno, ex sindaco di Cuneo, e una valanga di liste, da quelle di partito a quelle civiche.

La destra, dopo incertezze e balletti, ha candidato Raffaele Costa, parlamentare dal 1976, eurodeputato, macchina elettorale nota anche ai torinesi che non se lo sono trovato sindaco per una manciata di voti. Costa è appoggiato da un sacco di liste. Fra queste sono stati annunciati inizialmente i radicali, che poi si sono sfilati, e una formazione capitanata dall’ex radicale Casasole che pare non abbia raccolto le firme.  Non mancano i “giovani”, capitanati da un ex candidato a sindaco di Cuneo, dato, fino a pochi giorni prima nell’Ulivo, e poi fulminato dalla presenza di Costa, ex repubblicani e socialisti.

Nella destra anche assessori uscenti della attuale giunta provinciale che tutti continuano a chiamare di “centro sinistra”.

E’ interessante che fino alla “discesa in campo” di Costa, molti di questi erano dati come candidati dell’Ulivo e quindi papabili per nuovi eventuali assessorati.

Per i fatti suoi la Lega nord, almeno al primo turno, ma pronta ad accordi con Costa per il secondo.

Di scarso peso la lista Segni e quella No euro che non va al di là dello slogan.

Rifondazione tenta di articolare iniziative su un territorio enorme e policentrico, centrandole su temi concreti e sul binomio: unità contro le destre/ grande alternatività sui temi del lavoro, dell’ambiente, della scuola, della moralità pubblica (no a nuovi inciuci e trasformismi).

Tra i candidati alcuni graditissimi ritorni, non pochi/e indipendenti. Uno spaccato della nostra realtà, con presenza operaia in significativa crescita, impegno su pace ed ambiente, costruzione di un rapporto paritario tra partito e realtà esterne.

Il compito è difficile. A noi il tentativo di legare tematiche nazionali e provinciali, globale e locale, di costruire la nostra presenza anche in questo frangente.

Anche per le comunali accordi con l’Ulivo: la nostra lista sarà presente a Savigliano (capilista Cinzia Bacci e Gianni Abbadessa). A Bra Dario Berbotto sarà candidato nella lista “Pace ambiente”, ad Alba Alberto Contu ci rappresenterà in una lista similare, capitanata da Franco Foglino, figura storica del volontariato e del movimento cattolico locale. A Saluzzo, Livio Marengo, lunga militanza comunista alle spalle, sarà presente in una lista che raccoglie tutta la sinistra locale, a Manta, nell’”Unione popolare mantese” è presente Gabriele Vineis, a Ceva, nella lista di sinistra sono presenti Bruno Pasero, ginecologo all’ospedale locale e Francesco Quaglia, ferroviere, a Boves, in “Boves domani” ricordiamo la presenza di Barbara Brunetto.

Il quadro è variegato e non è negativo, ma come ognuno può comprendere, proprio di una formazione politica che, soprattutto sulle tematiche e in elezioni locali sconta, nonostante la crescita degli ultimi anni, una insufficienza organizzativa e una percentuale elettorale (3% alle ultime politiche) che non ha consentito rappresentanza non solo ai nostri candidati, ma anche alle tematiche che esprimiamo.

Sergio Dalmasso

 

TESSERAMENTO 2004. Dobbiamo essere in tenti/e. Iscriviti subito!

 

LIBERAZIONE. Quotidiano comunista. Ogni giorno in edicola. La domenica edizione speciale sull’Europa.

 

PIETRO INGRAO aderisce al Partito della sinistra europea.

PER LA NUOVA SINISTRA EUROPEA.

L’Europa rappresenta per tutti noi l’orizzonte nuovo dell’azione politica. Lo stato nazionale è divenuto davvero troppo piccolo per tutti coloro che, come noi, hanno a cuore la salvaguardia attiva dell’identità del vecchio continente, del suo porsi come un modello di civiltà prezioso e irrinunciabile. Per questo l’Europa ha bisogno di un’alternativa, di uno scatto, di una mobilitazione delle sue intelligenze e delle sue risorse critiche. Senza una sinistra degna di questo nome, senza un progetto capace di unificare i particolarismi nazionali, senza lotte comuni, essa non riuscirà né realmente a decollare, né a mettersi in sintonia con le domande e le speranze del movimento.

Per questo, noi che non siamo iscritti ad alcun partito, consideriamo con grande interesse, attenzione e partecipazione il processo di costruzione di una nuova sinistra europea che si è avviato l’8 e 9 maggio e ha tra i suoi partecipanti per l’Italia il Partito della Rifondazione comunista.

 

Seguono centinaia di firme tra cui:

Pietro INGRAO, Raniero LA VALLE, Lidia MENAPACE, Lucio MANISCO (parlamentare uscente comunisti italiani), Pino CHIEZZI (consigliere regionale comunisti italiani), Carlin PETRINI (slow food), Marco REVELLI, Pieluigi SULLO (“Carta”), Marco Bersani (Attac)

Sindacalisti: Mario AGOSTINELLI, Tiziano RINALDINI,

Cultura: Achille Bonito Oliva, Luciano Gallino, Augusto Graziani, Edoardo Sanguinetti, Aldo Nove

Spettacolo: Ascanio Celestini, Giobbe Covatta, Teresa De Sio, Carla Fracci, Leo Gullotta, Enzo Iacchetti, Miranda Martino, Mario Monicelli, Paolo Poli, Daniele Silvestri, Ricky Tognazzi, Franca valeri, Dario Vergassola.

 

 

VITTORIO AGNOLETTO

 L’Europa in movimento: pacifista, democratica egualitaria

Generosità e impegno; tutela della salute e dell’ambiente; attenzione al locale e al globale; giustizia e diritti; voglia di servizio e passione per la politicacontinuino a essere le tue linee guida (don Luigi Ciotti).

Sostengono Vittorio Agnoletto centinaia di uomini e donne, associazioni e gruppi, tra cui:

Samir AMIN, Francois HOUTARD, Riccardo PETRELLA, Giulio GIRARDI, don Andrea GALLO, Marco BERSANI, Marco REVELLI, Meena MENON (India, Forum sociale mondiale), Antonio MARTINS (Attac Brasile), Beverly KEENE (Giubileo sud, Usa), Josè Luiz DEL ROIO (Fsm), riviste “Guerre e pace”, Fuori luogo”, “Alternative”.

 

Oltre alle candidature, come indipendenti, di Agnoletto, Zarri, La Valle, ricordiamo ancora quelle di LIDIA MENAPACE (nord est) e di LUISA MORGANTINI (parlamentare uscente, centro).

 

 

UN’ALTRA EUROPA E’ POSSIBILE: A SINISTRA.

Le elezioni del 12- 13 giugno sono importanti almeno per tre temi:

Si è costruita l’Europa dell’euro e della banca europea. Non quella dei popoli, delle culture, dei diritti. Una presenza di sinistra nel Parlamento, ma soprattutto nella società deve chiedere radicali modificazioni alla Costituzione europea, una politica sociale che difenda e non cancelli alcuni diritti e conquiste fondamentali.

Chiediamo salari eguali a livello continentale, adeguamento di salari e pensioni rispetto all’aumento del costo della vita, pensioni minime, una agricoltura pulita (sì al biologico, no agli OGM), sanità come servizio universale, difesa e rilancio della scuola pubblica, diritti per gli /le immigrati/e, un continente denuclearizzato e neutrale.

Ai parametri di Maastricht contrapponiamo parametri sociali che vincolino l’attività dei governi: - disoccupazione sotto al 5%, garanzia del diritto alla casa, solidarietà con il sud del mondo, pari opportunità e diritto alla formazione.

L’Italia è governata dal peggior governo della storia repubblicana (quasi peggio di Scelba e Tambroni) che costituisce un pericolo per spazi di democrazia, lavoro, ambiente, stato sociale, convivenza civile, informazione, autonomia della magistratura, cultura.

Una sua sconfitta potrebbe segnare l’inizio di una sua crisi e darebbe voce alle lotte e ai movimenti sociali (pacifista, antimperialista, Scanzano, Melfi).

La necessaria unità contro le destre impone, però, la costruzione di una vera sinistra.

La lista Prodi presenta ambiguità e contraddizioni di fondo su temi fondamentali (pace, questioni sociali) e offre alle destre una alternativa moderata, simile a quella di molti governi europei (Blair, Germania). Sempre più frequentemente accade che i governi (di centro sinistra e di destra) creino scontento tra i loro stessi elettori e alle elezioni successive vinca l’opposizione. Questo è accaduto in Grecia, in Francia, in Spagna e sta accadendo in Germania e in Gran Bretagna.

La crescita di una sinistra antimperialista, antiliberista, pacifista, ambientalista può spezzare questa situazione, imporre politiche sociali ed ambientali che significhino un vero cambiamento.

Per questo il voto a Rifondazione vale doppio: fa crescere una formazione politica di opposizione alle destre, da sempre coerente e permette, dopo il voto, il rilancio di una vera sinistra che dobbiamo costruire con formazioni politiche, gruppi, associazioni

L’appello per il Partito della sinistra europea, le candidature nelle nostre liste sono il primo, importante passo su questa strada.

 

Lettera di Fausto Bertinotti al circolo PRC  costituitosi alla Michelin di Cuneo.

Care compagne e cari compagni

Vi ringrazio per quello che state facendo. Mettere a disposizione un luogo politico per i lavoratori è sempre un pezzo di costruzione importante. Significa lavorare attivamente a tenere viva quella connessione con i bisogni, ed anche con i sogni, della gente reale che è poi la ragione per la quale esistiamo. Significa mostrare dal vivo la speranza. La speranza che non tutto è segnato, che possiamo essere protagonisti e prenderci un pezzo di ciò che ci spetta, cioè la nostra libertà, la nostra possibilità di esserci e di esprimerci.

Vi auguro che la vostra impresa continui con pari entusiasmo a quello con cui l’avete iniziata.

Un abbraccio:

Fausto Bertinotti

 

Per il signor Musso:

prima pagina TITOLO:

DEMOCRAZIA COMUNISTA, CUNEO

Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/c, legge 662/96, filiale di Cuneo.

Direttrice responsabile Grazia Novellini. Autorizzazione tribunale di Cuneo n. 2829 del 2 giugno 1989. Poste italiane s.p.a. Spedizione postale DL 353/2003 conv. L. 27022004 art 1, comma 2, DCB/CN             stampato presso

Anno XV, numero 5, giugno 2004.

  •  articolo Un’altra Europa
  •  simbolo
  •  lettera Bertinotti.

 

Seconda pagina

  •  lettera Zarri
  •  lettera La Valle
  •  Agnoletto

 

 

Terza pagina

  •  Un’altra provincia
  •  Pietro Ingrao
  •  Ciciu
  •  Iscriviti, Liberazione

 

Quarta pagina

Fac simile provincia,

Fac simile EU.

 

Il mio tel è 0171/380403